Romagna Autentica: dove il futuro dei giovani nasce dalle radici dei territori
Il racconto di un viaggio che ad AGRIeTOUR diventa visione condivisa
C’è una Romagna che non si limita a essere una destinazione.
È una Romagna che ascolta, accoglie, educa, ispira.
Una Romagna che non teme di scommettere sul futuro perché ogni giorno affida ai giovani non solo un compito, ma un’opportunità di rinascita.
È questa la Romagna che arriverà ad Arezzo dal 14 al 16 novembre per AGRIeTOUR 2025, il più importante appuntamento italiano dedicato all’agriturismo e al turismo rurale. Una Romagna che non si presenta con slogan, ma con storie, volti, comunità, paesaggi.
Il cuore dell’appuntamento sarà il talk “Romagna Autentica – Il turismo come motore di sviluppo rurale e futuro per i giovani”, un dialogo aperto tra istituzioni, territori e professionisti, moderato da Fausto Faggioli, da anni impegnato nel mettere in rete chi vive e costruisce l’Italia dei borghi.
Fausto Faggioli: “Nei territori rurali nasce il futuro, se sappiamo ascoltarli”
Come moderatore e voce storica del turismo rurale italiano, Fausto Faggioli aggiunge una riflessione che è quasi un manifesto: “I territori rurali hanno sempre qualcosa da raccontare, ma ciò che sta accadendo oggi è diverso: non chiedono solo di essere visitati, chiedono di essere compresi. Dentro i borghi, nei paesaggi agricoli, nelle comunità locali c’è un potenziale straordinario per creare lavoro, formazione e qualità della vita. Il futuro non è nelle grandi promesse, ma nelle piccole realtà che sanno innovare rimanendo autentiche”.
Chiara Astolfi: “Nei borghi c’è un’energia nuova: è la nostra forza più grande”
La voce che guiderà il racconto sarà quella di Chiara Astolfi, Direttrice di Visit Romagna, che da tempo lavora per riportare al centro il valore dei territori interni.
“Nei borghi e nelle aree rurali – racconta Astolfi – c’è un’energia nuova, fatta di relazioni autentiche, identità forti e desiderio di futuro. Oggi questi luoghi non rappresentano più solo un’alternativa alla città: sono laboratori viventi, dove i giovani possono costruire impresa, creatività e qualità della vita.
L’Agriturismo, l’Enoturismo, le Fattorie Didattiche, le esperienze con le comunità locali: sono ponti che avvicinano chi arriva e chi vive. Qui il turismo non è consumo, ma relazione: una linfa che rigenera economie e persone”.
Una visione che la Romagna porta avanti insieme ai tre GAL del territorio, capaci di trasformare strategie, bandi e reti locali in una nuova filiera dell’autenticità.
Le voci del confronto: un coro che parla di futuro
Il racconto si intreccerà con le prospettive dei protagonisti presenti alla tavola rotonda.
Ginetta Menchetti, vicepresidente di Arezzo Fiere e Congressi, ricorderà l’anima di AGRIeTOUR: “Questa fiera è una casa aperta: accoglie storie, idee e esperienze. Qui l’agriturismo italiano cresce insieme”.
Mauro Pazzaglia, Direttore del GAL L’Altra Romagna, porterà l’esperienza delle comunità che non hanno mai smesso di costruire futuro: “Quando un territorio non si chiude ma si mette in rete, diventa un’opportunità per tutti”.
Umberto Selmi, Rete Rurale Nazionale/ISMEA, parlerà di un settore che non è più marginale ma strategico: “Il turismo rurale è oggi una delle chiavi più forti per trattenere valore nei territori e creare nuove economie”.
Giuseppe Orefice, esperto di educazione outdoor e agrifood, aprirà una finestra sulla relazione tra uomo e paesaggio: “La natura è diventata un bisogno profondo. Le aree rurali rispondono a questo bisogno con autenticità”.
Luca Mauriello “Servono giovani coraggiosi, ma anche territori che credono in loro” In questo dialogo, la riflessione di Luca Mauriello, CEO di Projenia SCS, diventerà un ponte diretto verso i giovani: “Il futuro non si costruisce da soli, e non si costruisce per caso. Servono giovani coraggiosi, pronti a mettersi in gioco con nuove competenze, ma servono anche territori capaci di credere in loro, di accoglierli, di offrire percorsi formativi e spazi dove sbagliare, crescere, innovare. Il turismo rurale è una straordinaria palestra di vita e di lavoro: qui i ragazzi imparano a progettare, comunicare, costruire relazioni, immaginare nuove forme di impresa. Se vogliamo davvero uno sviluppo sostenibile, dobbiamo partire dalle loro mani e dai loro sogni”.
Romagna Autentica in fiera: profumi, storie, incontri
Nello stand dedicato, la Romagna racconterà sé stessa non con brochure, ma con gesti e sapori:
lo show cooking della Piadina Romagnola IGP, i workshop B2B con gli operatori, i racconti dei tre GAL, le esperienze che uniscono vigneti, borghi, colline, giovani imprenditori, agriturismi e comunità.
Perché il turismo rurale, in fondo, non è un prodotto.
È un abbraccio tra chi arriva e chi rimane.
È un ritorno alle origini che profuma di futuro.
Una Romagna che parla al Paese
La partecipazione ad AGRIeTOUR vuole dire questo:
la Romagna non porta solo un territorio da promuovere, ma un modello di vita da condividere.
Un modello fatto di autenticità, dignità, lavoro, formazione, reti e cura delle comunità.
Una storia semplice, ma potente:
il futuro può nascere anche da un borgo, se c’è chi crede nelle persone che lo abitano.

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